Rassegna stampa

«Per il momento» ripete spesso Giorgio Parisi, il premio Nobel per la Fisica, che ha dato il via ieri alla giornata conclusiva del “Galileo-Festival della scienza e dell’innovazione” a Padova.

Oggi è l’ultimo giorno del Galileo Festival, la tre giorni dedicata alla scienza e all’innovazione giunta quest’anno alla sua decima edizione. La kermesse, diretta da uno dei più autorevoli giornalisti scientifici italiani, Giovanni Caprara, ha richiamato in città moltissimi studiosi e appassionati provenienti da ogni parte d’Italia.

Cresce l’economia delle stelle made in Italy. Il nostro Paese è quinto al mondo per brevetti depositati, dietro alla Cina e davanti alla Russia; è settimo per investimenti pubblici in percentuale sul Pil; quarto per il commercio di tecnologie spaziali.

Un laboratorio per l’innovazione. Padova è senza dubbio una città fertile per poterlo diventare e il lavoro fatto negli ultimi anni in questa direzione lo certifica ampiamente. Impegno che tra l’altro è stato premiato recentemente con la selezione della città del Santo tra le capitali europee dell’innovazione.

Da oggi a domenica tre giorni dedicati alle nuove frontiere dell’innovazione: space economy, robotica e biotech. È il Galileo Festival, il più importante appuntamento nazionale dedicato all’innovazione e al trasferimento tecnologico, che torna a Padova con un ricchissimo programma di eventi e incontri aperti al pubblico.

C’è poco da fare, la natura ne sa comunque più di noi. E se vogliamo aprirci nuove frontiere, conoscere meglio il nostro mondo oppure quelli su cui ancora non abbiamo messo piede, non ci resta che prendere esempio da modelli vincenti come quello delle piante.

Un cartellone con 50 eventi e oltre 150 relatori. Galileo Festival della Scienza e dell’Innovazione torna a Padova (14-16 ottobre) e questa decima edizione è «dedicata in particolare alla space economy, una frontiera nuova che nei prossimi anni sarà trainante per l’economia mondiale», dice Giovanni Caprara, direttore del Festival.

Il volo Galileo Festival edizione 2022 andrà in orbita con un astronauta e atterrerà con un Premio Nobel. La kermesse, cresciuta fino a diventare il più importante appuntamento nazionale dedicato all’innovazione e al trasferimento tecnologico, torna anche quest’anno a Padova con un ricchissimo programma di eventi e incontri aperti al pubblico.

Si comincia con l’astronauta Paolo Nespoli venerdì 14 ottobre alle 17.30 e dopo una trentina di eventi si chiude domenica 16 ottobre alle 10 con il premio Nobel Giorgio Parisi.

Il Gazzettino / di Nicoletta Cozza. «Noi dobbiamo sapere, noi sapremo».

Corriere della Sera / di Marisa Fumagalli. È un docente di Patologia generale (Università degli Studi di Milano) e direttore del «Programma di Novel Diagnostics» il vincitore della XV edizione del Premio letterario «Galileo» per la divulgazione scientifica 2021.

Mattino di Padova / di Riccardo Sandre. Un motore della conoscenza, un megafono a disposizione dell’innovazione ma pure un faro puntato su di una città che ha tutte le carte in regola per essere una capitale europea della tecnologia e delle scienze.

Il Gazzettino / di Silvia Moranduzzo. Sarà una settimana scoppiettante». Così definisce la nona edizione del Galileo Festival Giovanni Caprara, giornalista e direttore scientifico della kermesse. Dall’11 al 17 ottobre Padova accoglierà 50 eventi che avranno come punto focale l’innovazione.

Corriere Veneto / di Gabriele Fusar Poli «Sarà un Galileo Festival con i piedi per terra». La promessa è firmata Giovanni Caprara, direttore scientifico dell’atteso appuntamento con la Settimana della Scienza e dell’Innovazione, promossa da ItalyPost e Comune di Padova e in programma da lunedì 11 a domenica 17 ottobre.

G.F.P. / Corriere Veneto. Nel nome del padre della scienza moderna: torna nella città del Santo l’appuntamento con il nono Galileo Festival – Settimana della Scienza e Innovazione, in programma dall’11 al 17 ottobre.

Il Mattino di Padova / Riccardo Sandre Scienza, tecnologia, imprese e tanta, tantissima innovazione. La Padova Urbs Picta, patria d’elezione di Galileo Galilei e da pochi mesi patrimonio dell’Unesco per i suoi cicli pittorici trecenteschi, scommette sul suo ruolo di capitale europea della Scienza e annuncia una nuova edizione del Galileo Festival.

Una settimana di incontri che culminerà con la scelta del vincitore del Premio letterario Galileo per la divulgazione.

Dall’11 al 17 ottobre, a Padova, torna il festival Galileo: sette giorni di talk, lezioni e workshop su scienza e innovazione, con 50 eventi e 150 relatori. Conclusione domenica 17 ottobre.

Con il penultimo appuntamento della settimana scorsa, focalizzato sulla matematica, e l’ultimo di ieri, riservato invece alla genetica si è concluso il tour virtuale per la presentazione della cinquina di libri in finale per il premio Galileo, dedicato appunto alla divulgazione scientifica, riconoscimento che verrà consegnato il 17 ottobre.

di F. Capp. / Il Gazzettino. Tutto comincia da una singola cellula. Una sola, tra migliaia di miliardi.

Nicoletta Cozza / Il Gazzettino. Guarda alle piante nella sua attività quotidiana di ricercatrice per trovare indizi su come l’intelligenza dei vegetali possa essere trasferita addirittura ai robot.

GR1 di Radio Rai 1 Clicca qui sotto per riascoltare l’intervista (dal minuto 18:51)

di Nicoletta Cozza / Il Gazzettino. La nuova economia ai raggi X. Sviscerata nella sua complessità, e che ha per protagonisti milioni di lavoratori reclutati nei Paesi in via di sviluppo, ma che viene alimentata anche da ciascuno di noi, fruitori delle piattaforme digitali.

di Daria Bignardi / Vanity Fair La professoressa Barbara Mazzolai è una pioniera della robotica bioispirata, ed è la più importante degli scienziati di questa materia in Italia. Ha pubblicato un libro con cui fa capire con facilità come gli esseri viventi senza cervello, in sostanza le piante, siano capaci di soluzioni geniali.

di Barbara Codogno / Corriere del Veneto. Le logiche economiche delle piattaforme digitali; il cancro; i segreti delle piante; genetica e destino e, infine, la matematica come forma di democrazia.

di Nicolò Menniti-Ippolito / Il Mattino. La sorpresa vera è forse che proprio nell’anno del Covid, il maggior premio italiano di divulgazione scientifica non abbia selezionato nessuno delle decine di libri usciti in questi mesi e dedicati in modo più o meno diretto alla pandemia.

19 ottobre / Nicolò Menniti-Ippolito, Il Mattino di Padova. In un anno come questo diventa quasi inevitabile che a vincere il Premio Galileo per la divulgazione scientifica sia il libro di un medico che per tutta la vita ha fatto ricerca e racconta proprio la bellezza del fare ricerca.

19 ottobre 2020 / Elisa Fais, Il Gazzettino. L’evoluzione e la storia delle scoperte più importanti nel campo della medicina rigenerativa, sfatando non pochi miti e mettendo in crisi convinzioni ideologiche sull’impiego delle cellule staminali. È il tema del libro che ha vinto il premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica 2020.

Libero / di Caterina Maniaci. Affrontare l’Artico e i suoi misteri, e dai ghiacci che si stanno vertiginosamente consumando, balzare tra le stelle e girare nel cosmo; un rapido volo verso il basso e si plana sul Mediterraneo mentre si consuma l’ennesima tragedia dei barconi che naufragano e moltiplicano le vittime dell’immigrazione clandestina,

Il Mattino di Padova / di Silvia Pittarello. Ha dimostrato che infiammazioni e cancro son correlati e se oggi l’immunoterapia esiste e sta dando risultati è anche grazie ai suoi contributi.