Il Mattino di Padova -

Padova, torna il Galileo festival: più di 60 eventi su scienza e innovazione

Dal 19 al 21 maggio, fra gli ospiti la ministra Bernini, Vito Mancuso, Giuseppe Remuzzi, Donatella Sciuto, Francesco Profumo

Torna il Galileo Festival, giunto all’undicesima edizione dedicata quest’anno all’innovazione e al trasferimento tecnologico e scientifico. Oltre 60 gli eventi che si svolgeranno nel weekend tra il 19 e il 21 maggio con sezioni tematiche su space economy, biomedicina, energia, intelligenza artificiale, organizzazione produttiva e risorse umane. Tra i big la ministra Anna Maria Bernini (il 19 al Bo), Vito Mancuso, Giuseppe Remuzzi, Donatella Sciuto, Francesco Profumo, il presidente di Hydrogen Europe Research Luigi Crema, il direttore generale di Italia Meteo Carlo Cacciamani, Barbara Mazzolai dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, Cecilia Laschi dell’Università di Singapore e Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.

Tra gli imprenditori invece Leopoldo Destro, Daniele Lago, Cristina Leone, presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio e Marina Scatena, presidente dell’associazione delle Imprese per le Attività Spaziali. Chiuderà la kermesse domenica mattina il teologo e filosofo, Vito Mancuso.

Il Festival, diretto da Giovanni Caprara, tra i più autorevoli editorialisti scientifici italiani, oltre a una serie di eventi diretti al largo pubblico che si svolgeranno tra Musme, San Gaetano, Palazzo Moroni, Università e Pedrocchi, si concentrerà come detto su quattro aree tematiche che segnano le punte avanzate dell’innovazione che si fonde con l’industria italiana.

Space economy, robotica e intelligenza artificiale, energia, life sciences e biotech: quattro sezioni che si svilupperanno durante la tre giorni che vedrà la partecipazione di esperti, scienziati e imprenditori del panorama nazionale.

Si parlerà anche di supercalcolatori e previsioni meteo con Carlo Cacciamani, direttore generale Italia Meteo e Matteo Dell’Acqua, direttore Computing and data Enter di Bologna.

Ad intervenire sui temi dell’intelligenza artificiale, tra metaverso, computer quantistico e sicurezza dei dati, saranno: Riccardo Borsari, docente Università di Padova, Rita Cucchiara, docente di Architettura informatica e Computer vision Università di Modena e Reggio Emilia, Alfonso Fuggetta, direttore Cefriel Politecnico di Milano e Simone Montangero, docente di Quantum Computing Università di Padova.

Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione 2023, alla sua prima edizione, previsto all’interno del festival, ha l’obiettivo di favorire le produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura, che raccontino e analizzino il mondo dell’innovazione sia sotto l’aspetto tecnologico che delle questioni etiche e filosofiche ad essa connesse, oltre a favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura dell’innovazione in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano. Le 5 opere finaliste saranno esaminate dalla giuria dei lettori, composta da imprenditori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e giovani laureandi.

Al voto della giuria popolare andranno: Cosimo Accoto con “Il mondo in sintesi” (Egea), Luca Amendola con “L’algoritmo del mondo” (Il Mulino), Guido Caldarelli con “Senza uguali” (Egea), Luca De Biase con “Eppur s’innova” (Luiss University Press) ed Elena Esposito con Comunicazione artificiale (Egea). I finalisti saranno presentati sabato 20 maggio alla libreria ItalyPost di viale Codalunga, dove alle 18 è prevista cerimonia di premiazione.

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