Il Mattino di Padova -

Space economy e biomedicina: ecco le sfide del Galileo Festival

Torna il Galileo Festival, giunto all’undicesima edizione dedicata all’innovazione e al trasferimento tecnologico e scientifico. Oltre gli eventi che si svolgeranno nel weekend tra il e il maggio con sezioni tematiche su space economy, biomedicina, energia, intelligenza artificiale, organizzazione produttiva e risorse umane.

Tra i big, la ministra di Università e Ricerca Anna Maria Bernini (il al Bo), Vito Mancuso, Giuseppe Remuzzi, Donatella Sciuto, Francesco Profumo, il presidente di Hydrogen Europe Research Luigi Crema, il direttore generale di Italia Meteo Carlo Cacciamani, Barbara Mazzolai dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, Cecilia Laschi dell’Università di Singapore e Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. Tra gli imprenditori, invece, Leopoldo Destro, Daniele Lago, Cristina Leone, presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio e Marina Scatena, presidente dell’associazione delle Imprese per le Attività Spaziali. Chiuderà la kermesse domenica mattina il teologo e filosofo, Vito Mancuso. Il Festival, diretto da Giovanni Caprara – tra i più autorevoli editorialisti scientifici italiani – oltre a una serie di eventi diretti al largo pubblico che si svolgeranno tra Musme, San Gaetano, Palazzo Moroni, Università e Pedrocchi, si concentrerà come detto, su quattro aree tematiche che segnano le punte avanzate dell’innovazione che si fonde con l’industria italiana.Space economy, robotica e intelligenza artificiale, energia, life sciences e biotech: quattro sezioni che si svilupperanno durante la tre giorni che vedrà la partecipazione di esperti, scienziati e imprenditori del panorama nazionale. Si parlerà anche di supercalcolatori e previsioni meteo con Carlo Cacciamani, direttore generale Italia Meteo e Matteo Dell’Acqua, direttore Computing and data Center di Bologna. A intervenire sui temi dell’intelligenza artificiale, tra metaverso, computer quantistico e sicurezza dei dati, saranno: Riccardo Borsari, docente dell’Università di Padova, Rita Cucchiara, docente di Architettura informatica e Computer vision dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Alfonso Fuggetta, direttore Cefriel Politecnico di Milano e Simone Montangero, docente di Quantum Computing dell’Università di Padova. Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione , alla sua prima edizione, previsto all’interno del Festival, ha l’obiettivo di favorire le produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura. Si tratta di lavori che raccontano e analizzano il mondo dell’innovazione sia sotto l’aspetto tecnologico che delle questioni etiche e filosofiche ad esso connesse, oltre a favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura dell’innovazione in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano. Le opere finaliste saranno esaminate dalla giuria dei lettori, composta da imprenditori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e laureandi. Saranno sottoposti al voto della giuria popolare Cosimo Accoto con “Il mondo in sintesi” (Egea), Luca Amendola con “L’algoritmo del mondo” (Il Mulino), Guido Caldarelli con “Senza uguali” (Egea), Luca De Biase con “Eppur s’innova” (Luiss University Press) ed Elena Esposito con “Comunicazione artificiale” (Egea). I finalisti saranno presentati il maggio alla libreria ItalyPost di viale Codalunga, dove alle è prevista cerimonia di premiazione.

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