Dal 2 al 5 maggio a Padova torna il Galileo Festival. I grandi esperti di scienza, cultura e innovazione a confronto

L’edizione 2024 della manifestazione promette di approfondire le nuove sfide di robotica, industry 4.0, space economy, life sciences e innovazione con oltre 50 eventi. Accanto a big dei settori più innovativi anche personaggi di assoluto rilievo dal mondo della cultura, come il maestro premio Oscar Nicola Piovani, il fisico Federico Faggin e il filosofo Umberto Galimberti, oltre a Marco Cappato. E poi Anthea Comellini, Amalia Ercoli Finzi, Luigi Naldini di Fondazione Telethon, Fabrizio Pregliasco, Walter Villadei; presenti al Festival anche Ragazzoni (INAF), Zoccoli (INFN), Valente (ASI) e Metta (IIT). E ancora, imprenditori come Carraro, Fanin, Lago, Comparini, Sperandini. Domenica 5 maggio l’assegnazione del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione

Quali sono le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e come si rapporterà a quella umana? Quali i nuovi traguardi nell’osservazione dello Spazio e nella più ‘terrena’ space economy? E le nuove frontiere della medicina e della farmacologia? Le nuove fonti di energia e le nuove forme di mobilità? Le strategie delle imprese di fronte alla sfida dell’innovazione? Questi sono alcuni degli ambiti di discussione e confronto dell’edizione 2024 del Galileo Festival della Scienza e dell’Innovazione che si terrà a Padova dal 2 al 5 maggio.

Quest’anno la manifestazione promossa da ItalyPost, Nord Est Multimedia e Comune di Padova, con la collaborazione dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, con le main partnership di Intesa Sanpaolo, Autostrade per l’Italia, auxiell e la content partnership di Fondazione Telethon e con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova, sarà arricchita dalla partecipazione dei grandi nomi della scienza e della ricerca, dell’impresa innovativa, ma anche nomi di rilievo assoluto del mondo della cultura.

I grandi ospiti del Festival

L’edizione di quest’anno prenderà avvio, come di consueto, con un momento di riflessione su come accelerare l’incontro fra impresa e istituzioni, perché sia sempre più efficace e produttivo e porti l’innovazione fuori dall’accademia o dai laboratori, perché sia motore propulsivo dello sviluppo delle nostre realtà produttive. Per questo l’apertura del Festival, giovedì 2 maggio alle ore 17, sarà in due momenti dal titolo “Imprese che innovano. Ma da sole possono bastare?” e “Politiche per l’innovazione: cosa possono fare i territori”. A prenderne parte saranno Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Daniele Lago, ad e head of design di Lago, Luca Businaro, ad di Novation Tech, Mauro Fanin, presidente e ad di Cereal Docks, e Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Tra i grandi nomi in cartellone, anche il fisico e inventore Federico Faggin che sabato 4 alle 18.00 dialogherà sul tema “Intelligenza naturale e intelligenza artificiale”, mentre venerdì alle 18.00 interverrà il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti a proposito della condizione dell’uomo nell’età della tecnologia. Con un focus sulle future prospettive della terapia genica, venerdì alle 21.00 spazio anche al direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica Luigi Naldini. Restando in campo medico, sabato alle 16.30 il virologo Fabrizio Pregliasco dialogherà con la giornalista Paola Arosio sul tema dei “Superbatteri, una minaccia da combattere”.

Tra gli altri eventi da non perdere, venerdì mattina alle 11.30 parleranno delle prossime frontiere dello spazio il membro della riserva astronauti dell’ESA e ingegnere spaziale Thales Alenia Space Anthea Comellini e la scienziata e ingegnera spaziale Amalia Ercoli Finzi. Alle 21 si parlerà dell’Einstein Telescope e della candidatura italiana per ospitarlo in Sardegna con il presidente INAF Roberto Ragazzoni, con Antonio Zoccoli, presidente INFN, e con Marco Tavani, docente di Fisica spaziale all’Università Tor Vergata di Roma.

Tornando invece sugli orizzonti dell’intelligenza artificiale, il direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta, e Antonio Navarra, presidente del Centro Europeo per i Cambiamenti Climatici, interverranno venerdì alle 21.00 insieme a Fabio Puglia, presidente di Oversonic Robotics, e a Paolo Traverso, direttore Pianificazione strategica della Fondazione Bruno Kessler. Ma non mancherà, poi, anche un importante momento di riflessione su scienza e diritti civili, con l’appuntamento di sabato alle 18.00 con il politico e attivista Marco Cappato.

Nell’ultima giornata di Festival, domenica mattina alle 11.15 interverrà il fisico e divulgatore scientifico Guido Tonelli sui temi del suo libro “Materia. La magnifica illusione” (Feltrinelli). A chiudere l’edizione 2024 l’intervento del grande ospite internazionale del Galileo Festival Jan Olof Lundqvist, esperto di gestione idrica di fama internazionale e senior scientist allo Stockholm International Water Institute, che prenderà le mosse dal suo libro “La Tempesta Perfetta. Acqua, cibo e 8 miliardi di consumatori” (Post Editori) per dialogare di crisi idrica e alimentare con il segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti.

Le sezioni tematiche 

Fra gli oltre 50 eventi del Festival, la cui direzione scientifica è affidata a Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, saranno presenti anche quattro sezioni tematiche, ciascuna composta da cinque incontri, dedicati alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale, della space economy, delle life sciences, così come ci sarà  un approfondimento sulle nuove frontiere dell’innovazione, sia sul fronte delle tecnologie più all’avanguardia per le imprese sia sugli aspetti legati ai processi industriali. Oltre a questo, anche le presentazioni dei cinque libri finalisti del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione. Tutti argomenti che verranno approfonditi attraverso l’intervento di esperti, scienziati e ricercatori che stanno sperimentando strategie innovative e degli imprenditori che nelle loro aziende le stanno mettendo alla prova. Con l’obiettivo di creare un terreno fertile dove istituzionicentri di ricercauniversità e aziende piccole, medie e grandi possano confrontarsi e dialogare sulle nuove sfide che il futuro ci presenta scambiandosi, perché no, anche soluzioni da mettere in campo.

In particolare, nel campo della space economy si parlerà anche del progetto finanziato dal PNRR di costruzione della costellazione di satelliti IRIDE per osservare la Terra, a cui partecipano varie aziende nazionali. La sezione si aprirà alle 15.00 di venerdì con un confronto dal titolo “Spazio e Luna: Tecnologia ed Economia” a cui parteciperanno due esponenti del mondo delle imprese come Marco Biagioni, direttore Programmi di Avio, e Massimo Comparini, ad di Thales Alenia Space, oltre a due figure istituzionali come il Colonnello Luigi Riggio, rappresentante del Comitato Interministeriale Politiche dello Spazio, e Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Al centro della discussione poi la missione AX3, prima missione spaziale privata, sostenuta dall’Aeronautica Militare, a cui hanno partecipato alcune aziende italiane e l’ASI-Agenzia Spaziale Italiana e che ha visto nello spazio il cosmonauta Walter Villadei. L’evento dedicato sarà alle 16.30 del venerdì, quando Villadei dialogherà con Alessio Grasso, responsabile Aerospace & Defence Business Unit Manager di Dallara Automobili, e Corinna Sperandini, ad di Spacewear, e Riccardo Ceccarelli, fondatore di Mental Economy.

L’ambito delle life sciences, invece, che vede partecipazione come content partner di Fondazione Telethon, punterà il focus sul percorso che compie la ricerca quando “esce dal laboratorio”: può diventare terapia ed essere dunque industrializzata, oppure utilizzata su sperimentazioni avanguardistiche come quella sul cuore artificiale (con gli algoritmi che ne studiano il funzionamento), o ancora diventare motore della medicina di precisione o alimentare ad esempio l’upgrade di competenze della neuroscienza. Saranno proprio questi i nodi al centro degli eventi: per fare un esempio, alle 15 del venerdì pomeriggio si terrà il dibattito dal titolo “Malattie rare e innovazione: dal laboratorio all’industria” con Antonella De Matteis, ricercatrice dell’Istituto Telethon di genetica e medicina di Napoli, Angelo Lombardo, responsabile del Gruppo di ricerca in Regolazione Epigenetica e Modificazione Mirata del Genoma presso l’Istituto San Raffaele Telethon, e Anna Maria Teti, docente di Istologia dell’Università de L’Aquila. A parlare di intelligenza artificiale e medicina di precisione, interverrà invece sabato 4 maggio, ore 11.30, Emanuele de Rinaldis, vicepresidente Global Head of Precision Medicine and Computational Biology di Sanofi.

I confronti continueranno poi su temi destinati ad avere un forte impatto sugli scenari futuri della nostra società ed economia: a partire dal ciclo di eventi, a cura di auxiell, che affronteranno gli aspetti legati al mondo della robotica, dell’industry 4.0 e della gestione dei processi innovativi. Negli incontri in programma spazio a temi quali le nuove competenze per le fabbriche del futuro, la digitalizzazione e l’innovazione delle produzioni con la partecipazione di imprenditori del calibro di Marino Firmani (Fi.Mar), Fabio Friso (Pedrollo), Martina Locatelli (Locatelli), Giorgio De Nardi (Aton), Enrico Berto (Berto’s), Valeria Ortolani (So4) e Morenzo Ziesa (Donatoni Macchine), per citare i più importanti, ed esperti come Elisa Zambito (Intesa Sanpaolo). Al Galileo Festival la sezione tematica delle “Nuove frontiere dell’innovazione” si focalizzerà, grazie anche agli interventi di numerosi imprenditori, sui temi della mobilità sostenibile, tra autostrade, intermodalità e logistica, e di energia, con le sfide quanto mai attuali della decarbonizzazione e del cambiamento climatico. E spazio poi anche ad un approfondimento sulle potenzialità dei computer quantistici e dei sistemi di supercalcolo, con la partecipazione, tra gli altri, di Sergio Zazzera (Eni) e di Simone Ungaro (Leonardo) che ne presenteranno le applicazioni industriali nel settore dell’energia e dello spazio.

Spazio poi ai libri del Festival con le presentazioni de “La rivoluzione dell’hamburger” (Post Editori) di Marco Panara, giornalista La Repubblica Affari & Finanza, de “Il marketing dei terzisti” (Post Editori) di Maria Gaia Fusilli, redattrice di VeneziePost, e del libro vincitore del Premio Green Book “La Groenlandia non era tutta verde” (Egea) di Gianluca Lentini. E, a proposito di libri, domenica la chiusura del Festival sarà affidata a tre momenti distinti, a partire dalle 10.30 con la cerimonia di consegna del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione. Cinque le opere finaliste che nel corso dei giorni precedenti verranno presentate al pubblico: “Luna laboratorio di pace” (Egea), di Simonetta Di Pippo; “L’Asia al centro del cambiamento” (Treccani), di Giuseppe Gabusi; “Io & Ia” (Rubettino), di Riccardo Manzotti e Simone Rossi; “Io le patate le bollo vive” (Einaudi), di Roberto Sitia e Giuliano Grignaschi; “Il corpo artificiale” (Raffaello Cortina Editore), di Simone Rossi e Domenico Prattichizzo. Il vincitore verrà selezionato dalla Giuria dei Lettori.

LE DICHIARAZIONI DI PROMOTORI E PARTNER

Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera e direttore scientifico del Galileo Festival: “L’attuale edizione mira ad affrontare i problemi e soprattutto le idee di sviluppo del prossimo futuro che comincia già oggi e che riguarda la scienza e la tecnologia, due aspetti fondamentali per costruire e migliorare la nostra realtà in un momento di grande difficoltà internazionale. Abbiamo delle sfide che vanno dall’energia al clima e grandi opportunità legate a nuove tecnologie e intelligenza artificiale e tutto deve essere gestito con un’ottica proiettata ad un futuro tutto da realizzare. E credo che uno degli esempi più significativi sia la space economy che sta nascendo e che apre delle possibilità fino a ieri non considerate. Quindi, scienza, tecnologia e industria sono gli elementi fondamentali per immaginare un cambiamento radicale di pensiero, come oggi è necessario, per garantirci un futuro di maggior benessere sul nostro pianeta”.

Maurizio Molinari, capo dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano: “L’8 e 9 giugno avranno luogo le elezioni europee e come Ufficio a Milano stiamo promuovendo la campagna istituzionale “Usa il tuo voto”, per invitare i cittadini a recarsi alle urne. In questo contesto, è per noi fondamentale informare i cittadini sull’azione del Parlamento europeo nei vari ambiti di competenza. Negli ultimi cinque anni l’Unione europea ha lavorato molto per favorire la ricerca scientifica, la scienza e l’innovazione in Europa, rendendola non soltanto competitiva e all’avanguardia nello scenario globale, ma anche uno spazio senza barriere per la circolazione di idee. Uno dei principali successi dell’ultima legislatura è stato senza dubbio l’approvazione dell’AI Act, il primo regolamento sull’Intelligenza artificiale al mondo”.

Margherita Cera, assessora alla Semplificazione amministrativa, Programma Agenda Digitale, Servizi Informatici e Telematici, Programmi e Progetti Comunitari Comune di Padova: “Il fatto che il Parlamento Europeo abbia selezionato il Galileo Festival della Scienza e dell’Innovazione come uno degli eventi di riferimento per la divulgazione della scienza e dell’innovazione riconferma la centralità di questo evento e della città di Padova, che lo promuove, nel panorama internazionale. La manifestazione promuove il trasferimento tecnologico e le sinergie tra Università, start up innovative e ricerca scientifica, così incentivando l’innovazione, ma contribuisce soprattutto a creare quella sensibilità e quella cultura che fanno della nostra città una capitale europea dell’innovazione, dove ricercatori e professionisti provenienti da tutto il mondo si incontrano per condividere idee, esperienze e progetti rivoluzionari. L’evento di quest’anno offrirà un focus particolare sulle più recenti innovazioni e le tendenze emergenti nei settori chiave della tecnologia, della scienza e dell’ingegneria. Dai progressi recenti nell’intelligenza artificiale alle nuove frontiere della medicina alla conquista dello spazio”.

Fabrizio Dughiero, direttore Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Padova: Il dipartimento di ingegneria industriale partecipa con grande convinzione a questa nuova edizione del Galileo Festival. I temi dell’aerospace, dell’energia, dell’intelligenza artificiale e delle life science sono temi che il dipartimento sviluppa da molti anni nei laboratori e con ricercatori che sono riconosciuti a livello internazionale. Sono convinto che tali temi debbano essere divulgati e discussi per farli diventare sempre di più vicini anche ai non addetti ai lavori. E con questa filosofia che il dipartimento di Ingegneria Industriale parteciperà ai panel che tratteranno questi temi con giovani ricercatori che lavorano tutti i giorni per scoprire nuove opportunità di sviluppo per le imprese e per la nostra società”.

Gianluigi Iacobone, Direttore Studi e Strategie e Ceo di Office di Autostrade per l’Italia: “Le autostrade sono e resteranno l’infrastruttura portante per l’economia e lo sviluppo del Paese. Oggi viviamo da protagonisti la ‘settima rivoluzione’ dei trasporti, dove la digitalizzazione e la decarbonizzazione rappresentano i due pilastri nel settore, alla base dei quali Aspi sta anche investendo per il potenziamento e l’ammodernamento della rete, grazie all’ingegneria della rigenerazione, a innovazioni tecnologiche di ultima generazione e a criteri di sostenibilità certificati. Sono convinto che le autostrade rappresentino il laboratorio ideale per testare, applicare e affinare i processi e le opportunità utili a contribuire agli ambiziosi obiettivi di sicurezza e decarbonizzazione fissati dall’Ue per il settore”.

Riccardo Pavanato, partner & CEO auxiell: “Galileo Festival: una manifestazione in un territorio che è laboratorio nazionale di eccellenza dell’innovazione. Giunto alla sua dodicesima edizione, l’evento organizzato da ItalyPost rappresenta per auxiell un’occasione unica per promuovere lo sviluppo e la crescita economica, raggiungibili grazie all’innovazione dei processi. Siamo – anno dopo anno – sempre entusiasti di partecipare al Festival per poter condividere lo scambio di idee con una comunità altrettanto appassionata di leader del settore pubblico e privato, esperti, imprenditori e cittadini interessati. La partecipazione a questo Festival non solo arricchirà la nostra esperienza e la nostra visione per il futuro ma ci permetterà di contribuire a un’iniziativa di grande rilevanza nel panorama imprenditoriale italiano che siamo felici di sostenere”.

Francesca Pasinelli, consigliere delegato Fondazione Telethon: ”Partecipiamo con entusiasmo alla collaborazione con il Galileo Festival. Fondazione Telethon si impegna da sempre per promuovere una divulgazione dei contenuti scientifici che sia corretta e accessibile a tutti, perché la ricerca ha un forte impatto sulla nostra vita. Fa piacere osservare che, anche grazie a iniziative come quella del Galileo Festival, un numero sempre maggiore di persone dimostri interesse per questi temi e la volontà di acquisire una visione più consapevole della scienza”.

Marcello Cattani, presidente e ad di Sanofi: “Sfruttando le nuove conoscenze e le nuove tecnologie, Machine Learning e Intelligenza Artificiale, la Drug Discovery sfida i confini della scienza verso una comprensione più profonda e olistica dei meccanismi delle malattie, delle interazioni cellulari e delle relazioni funzionali all’interno dei tessuti. Tutto questo imprime un’accelerazione impressionante sull’analisi della responsività di farmaci e vaccini potenzialmente trasformativi, sulla loro precisione e la loro efficacia. Si aprono scenari estremamente promettenti per la società in cui viviamo e davvero appassionanti per chi ama e segue i passi dell’innovazione di questi anni. Come Sanofi siamo particolarmente orgogliosi di contribuire a una riflessione su questi temi avvicinando di fatto il pubblico del Festival al mondo e alle nuove sfide delle life sciences”.

Francesco De Lorenzo, direttore della Comunicazione e delle Relazioni Esterne Avio: “La tecnologia spaziale è sempre più presente nelle nostre vite, dall’economia all’ambiente, passando per la sicurezza. Per questo l’accesso allo spazio deve essere sicuro, a basso costo e alla portata di tutti. L’obiettivo di Avio è sviluppare nuove tecnologie per garantire un accesso allo spazio sempre più aperto, anche per le piccole e medie imprese, le startup e le Università. Nel nostro lavoro non manca l’attenzione alla sostenibilità ambientale, con la ricerca e sperimentazione sui nuovi materiali e sulla propulsione criogenica a basso impatto che equipaggeranno i nostri futuri lanciatori. Per tutte queste ragioni siamo contenti di partecipare al Galileo Festival dove i temi spaziali sono sempre trattati con grande professionalità e attenzione”.

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