Galileo Festival 2025: Padova al centro dell’innovazione scientifica e tecnologica

Padova. La città di Padova simbolo della scienza e della cultura. L’edizione 2025 del Galileo Festival della Scienza e dell’Innovazione si è chiusa con una partecipazione straordinaria di pubblico e il coinvolgimento di tanti ospiti tra scienziati, medici, docenti universitari, divulgatori e innovatori di rilievo nazionale e internazionale.

Un’edizione che ancora una volta ha registrato la presenza di tantissime persone interessate ai dibattiti.  Più di 50 eventi tra conferenze, tavole rotonde, laboratori e talk pubblici che hanno affrontato temi cruciali come l’intelligenza artificiale, la transizione ecologica, le nuove frontiere della medicina, la space economy, la comunicazione scientifica e le sfide dell’innovazione tecnologica. All’interno delle cinque aree tematiche legate al Festival, oltre 100 gli ospiti hanno risposto alle tante domande del pubblico presente nei vari incontri sparsi in luoghi simbolo della città. 

Tanti ospiti illustri 

Cinque le aree tematiche che hanno visto tanti ospiti di rilievo prendere parte al festival diretto da Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico del Corriere della Sera. Presenti  i big della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico, tra cui Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene generale e applicata Università di Milano, direttore sanitario IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio; Francesco Profumo, rettore OPIT-Open Institute of Technology; Alfio Quarteroni, insignito della Medaglia Blaise Pascal 2024 per la matematica, professore emerito Politecnico di Milano e Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL), fondatore MOX Laboratory; Giuseppe Remuzzi, direttore IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; Antonella Viola, scienziata, divulgatrice, docente di Patologia Generale Università di Padova; Paolo Benanti, docente Pontificia Università Gregoriana ed esperto di bioetica ed etica delle tecnologie; Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze, Centre for Mind-Brain Sciences, Università di Trento, Chiara Montanari, ingegnere, prima donna italiana ad aver guidato una spedizione internazionale in Antartide e Francesca Pasinelli, presidente Fondazione Diasorin; Alberto Baban, presidente VeNetWork; Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo; Roberto Siagri, amministratore delegato Rotonium;  Francesco Nalini, amministratore delegato Carel e Michela Barona, amministratrice delegata Le Fablier.

Galileo e le scuole

Galileo Festival che ha coinvolto anche numerose scuole grazie alla premiazione della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro che ha voluto dare un riconoscimento alle scuole vincitrici del concorso “Chi è per te un ricercatore”. A cura della Fondazione Telethon, invece, il laboratorio “Possiamo ricreare un cervello umano in laboratorio?” con l’intervento di Cecilia Laterza, professoressa associata dipartimento di Scienze biomediche all’Università di Padova. 

Progetto Academy

Particolare attenzione anche quest’anno al Progetto Academy che ha coinvolto studenti provenienti dalle università italiane e straniere grazie alle borse di soggiorno messe a disposizione dall’organizzazione e che hanno permesso a tanti giovani provenienti da ogni continente di vivere tre giorni di formazione, incontri e scambi culturali. 

Il Premio Galileo

Galileo Festival che ha fatto anche da cornice alla presentazione dei cinque finalisti della XIX edizione del Premio Galileo, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. I cinque autori del premio letterario per la divulgazione scientifica hanno avuto modo di presentare le loro opere in vista della cerimonia di premiazione che si terrà il 21 novembre  nell’Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova. 

 

Le parole del Direttore Scientifico del Festival 

Tante domande, moltissime risposte da scienziati, tecnologi, industriali, economisti arrivati a Padova – commenta Giovanni Caprara, Direttore Scientifico del Galileo Festival –  Così il XIII Festival Galileo è diventato una bussola per orientarsi e affrontare le sfide del vivere oggi. Ascoltando nuovi orizzonti per energia e clima, salute e intelligenza artificiale, economia nello spazio, computer quantistici. Ed è stata un’altra annata da record”. 

Paolo Possamai: “Il Festival cresce sempre di più”

“Il festival è ulteriormente cresciuto in termini di seguito di pubblico e di levatura complessiva della proposta culturale assicurata dai relatori ospiti – afferma Paolo Possamai, Direttore Editoriale del Gruppo Nem – dipende in primis dal contributo garantito dall’orchestra dei partners, sia a livello di istituzioni pubbliche che di associazioni di categoria e sponsor. Tutti da ringraziare”

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