Spazio 6 – Dipartimento di Biologia

Servizi tecnici del Dipartimento di Biologia

Microscopia Elettronica: preparazione dei campioni, acquisizione ed elaborazione di immagini di microscopia TEM tradizionale.

Microscopia ottica, confocale e imaging: acquisizione e elaborazione di immagini scientifiche digitali.

Analisi genetiche per l’identificazione di specie animali e ibridi interspecifici: analisi del DNA per identificare la specie di appartenenza di animali o prodotti alimentari derivati.

Servizi di Sequenziamento NGS, Microarray, Real Time: sequenziamento del DNA e dell’RNA e analisi dell’espressione dei geni.

Analisi Statistiche e Bioinformatiche: supporto statistico e/o bioinformatico per l’analisi di dati biologici. Consulenza statistica dal disegno sperimentale alle analisi successive.

Il Centro Zebrafish: allevamento del pesce zebrafish (Danio rerio) allo scopo di studiare meccanismi biologici, riprodurre malattie umane su piccola scala e saggiare nuovi farmaci.

 

Il progetto Endoflorvit

L’obiettivo generale del progetto Endoflorvit, svolto in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene DOCG e il CREA-VIT di Susegana, è stato quello di sviluppare un modello di analisi della biodiversità vegetale e microbica dell’area DOCG e di accrescere le conoscenze che possano promuovere il connubio armonico tra la conservazione della biodiversità, utile per il mantenimento delle funzioni degli ecosistemi, e la produzione vitivinicola. La biodiversità vegetale, favorita da un paesaggio eterogeneo ricco di habitat semi-naturali, e la biodiversità microbica della vite sono due elementi che possono contribuire ad aumentare la resistenza e la capacità di reazione del sistema, fattori indispensabili per garantire la continuità della produzione a lungo termine in uno scenario caratterizzato da cambiamenti globali. Pertanto, l’auspicio del progetto Endoflorvit è quello di aver sviluppato conoscenze che abbiano una ricaduta applicativa nel sistema produttivo del DOCG del Conegliano Valdobbiadene, fornendo ai produttori un utile supporto ai loro continui sforzi per innovare i propri percorsi aziendali.

 

Reattori per il biogas: il ruolo delle specie microbiche

La produzione di biogas è una tecnologia economicamente interessante che ha avuto un forte impulso in tutto il mondo negli ultimi anni. Il biogas viene prodotto mediante un processo mediato da specie microbiche, noto come “digestione anaerobica”, che consente di unire assieme il trattamento di residui inquinanti con la produzione di energia rinnovabile. Questo processo viene svolto da una complessa comunità di microorganismi, in cui i membri hanno ruoli distinti nella creazione di un’organizzazione collettiva. Decifrare il ruolo delle specie coinvolte è interessante sia per svelare la rete di interazioni funzionali esistenti, che per la potenziale applicabilità della conoscenza derivata. Studi recenti hanno infatti dimostrato che un monitoraggio della composizione microbica e l’introduzione di specie microbiche in grado di degradare specifiche componenti della biomassa introdotta possono contribuire a migliorare il processo.

 

Biotecnologie “bianche”: dai database genomici a processi industriali eco-sostenibili

Abbiamo oggi a disposizione un’enorme quantità di dati derivanti dal sequenziamento dei genomi degli organismi viventi, dai più semplici ai più complessi. La lettura “mirata” del DNA ci permette di ricavare informazioni riguardo a enzimi potenzialmente utilizzabili per la sintesi di prodotti chimici di base, principi attivi per i farmaci, biopolimeri e altre molecole utili.
Se “domesticati”, gli enzimi consentono un risparmio in termini di denaro, tempo, infrastrutture e nel contempo riducono la quantità e la pericolosità dei reflui prodotti.
L’adeguamento delle performances degli enzimi alle condizioni stringenti richieste dalle reazioni della chimica industriale (alte temperature, pH estremi, uso di solventi non acquosi) li trasforma in “biocatalizzatori”. Ciò si realizza grazie all’Ingegneria Proteica, che si basa sulle tecnologie del DNA ricombinante.

 

Microrganismi fotosintetici per la produzione di biomasse e composti ad alto valore aggiunto

Microalghe e cianobatteri sono microrganismi in grado di effettuare la fotosintesi ossigenica, una reazione essenziale per la vita sulla terra. Essi utilizzano energia luminosa, acqua e anidride carbonica (CO2) per produrre zuccheri liberando ossigeno nell’atmosfera. Fissano e quindi smaltiscono l’eccesso di CO2 presente in atmosfera o nei gas di scarico industriali. Alcune specie crescono velocemente, potenzialmente tutto l’anno e su terreni marginali o desertici, senza togliere quindi spazio ai terreni dedicati alle colture agricole; molti ceppi possono essere coltivati in acque saline e alcuni accumulano grandi quantità di trigliceridi o amido, adatti rispettivamente per la produzione di biocarburanti di terza generazione o bioetanolo.
Particolari specie di microalghe e cianobatteri coltivate in opportune condizioni di luce e temperatura possono produrre composti ad alto valore come pigmenti e acidi grassi omega3 (figure). Tali specie hanno applicazioni commerciali principalmente nei settori degli integratori alimentari, della mangimistica, della cosmetica entrando in alcuni casi sul mercato etichettate come prodotti “biologici”.