Dipartimento Ingegneria Civile Edile e Ambientale

PROGETTO PER LA RIGENERAZIONE DEL TERRITORIO

Il progetto di dare nuova vita alle aree del territorio urbano e provinciale della città nasce grazie  all’accordo coordinatamente sottoscritto da Confcommercio Imprese per l’Italia-ASCOM Padova e dall’Università di Padova. È a partire dalla consapevolezza delle potenzialità del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, che metterà a disposizione come sua competenza non solo quella dei professori ma anche dei migliori giovani studenti e ricercatori, che si svilupperà il progetto. Il percorso progettuale prevede da un lato la rigenerazione dei territori provinciali degradati e dall’altro una crescita sostenibile delle aree urbane, per migliorare le condizioni di competitività del tessuto economico con interventi di valorizzazione del turismo e dei diversi settori di sviluppo. Cultura, economia e territorio caratterizzano i principi di progetto dove si cominceranno a porre le basi per una riqualificazione dell’ambiente urbano che si allargherà poi ai comuni della provincia che ne faranno richiesta.

CORTEGGIANDO PADOVA, IL QUADRILATERO DEI SENSI

Il progetto urbano “Il Quadrilatero dei Sensi” vuole fungere da volano economico per la valorizzazione di uno specifico circuito del centro storico della città di Padova mediante un’operazione di marketing urbano coerente con un piano guida strategico. Quattro le vie che delimitano l’area di progetto: via San Francesco, via Altinate, via Santa Sofia e il Liston. È il progetto di una città futura basato su una visione complessiva che guarda al futuro urbanistico come fonte di un rinnovato sviluppo economico. Durante i prossimi cinque anni, grazie all’accordo tra Confcommercio Imprese per l’Italia-ASCOM Padova e Università di Padova, verrà affrontato il tema della rigenerazione della città di Padova. Il tema chiave intorno al quale tutte le categorie sociali, economiche, culturali e professionali cercheranno di esprimere valutazioni convergenti avrà come linea guida la valorizzazione di nuovi flussi turistici, economici e sociali capaci di produrre il riscatto di aree urbane, oggi in grossa crisi d’identità e bisognose di essere riorganizzate.

Metodologie per l’acquisizione, l’elaborazione e la comunicazione di dati relativi ai beni culturali e per il progetto di interventi atti alla loro conservazione e al miglioramento della fruizione turistico-culturale

Obiettivo della ricerca è stato quello di aggiungere un nuovo tassello, originale, alla tematica della conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico con ricadute nel comparto del turismo, proponendo un nuovo modo di visitare i monumenti. La ricerca ha visto la partecipazione di giovani studiosi coordinati da docenti di diverse discipline. Sono stati allestiti nuovi prodotti multimediali ad alto contenuto tecnologico, propri del settore strategico delle ICT (Information and Communications Technology). La sperimentazione è stata condotta su uno specifico caso: la Chiesa degli Eremitani a Padova. L’edificio è stato studiato sulla base delle fonti storiche e parallelamente acquisito con strumenti di rilievo digitale. Da qui sono stati predisposti device multimediali implementati con realtà aumentata, per consentire agli studiosi e ai turisti di entrare nello spazio per immergersi nella realtà architettonica e urbana storica, ma anche di conseguire una conoscenza approfondita dei dati storici delle opere d’arte conservate.

VISUALIZING VENICE

Questa ricerca, con importanti ricadute didattiche, intende esaminare la crescita e i cambiamenti storici di una città come Venezia, attraverso le nuove possibilità offerte dalla visualizzazione digitale e dagli strumenti di georeferenziazione. Il progetto, che vede il coinvolgimento di studiosi appartenenti a UNIPD, IUAV e di DUKE University, ha come obbiettivo quello di realizzare strumenti di conoscenza della storia della città attraverso l’utilizzo di device portatili e di APPS. La metodologia sulla quale si basa la ricerca riguarda l’indagine storica (archivistica, architettonica e urbana) strettamente intrecciata con l’impiego di strumenti digitali di visualizzazione. Rappresentando le trasformazioni urbane nel corso del tempo, siamo in grado di estrapolare specifiche caratteristiche di un edificio immerso nella sua consistenza urbana virtuale, trasformandolo in un ‘collettore’ di informazioni documentali, non facilmente esperibili e comunicabili con metodi tradizionali.