
Analisi genomiche per il miglioramento genetico
Il laboratorio di genomica di DAFNAE da molti anni fornisce servizi di ricerca e sviluppo volti al trasferimento tecnologico sul territorio e basati su analisi molecolari a supporto del miglioramento genetico per la costituzione, l’identificazione o la registrazione di popolazioni (nuovi materiali genetici, ad esempio, varietà), ma anche per l’identificazione e l’autenticazione genetica, e la rin/tracciabilità dei loro derivati alimentari, tanto freschi quanto trasformati o trattati, sia di origine vegetale che animale.
Imitare la microscopica natura del suolo, una macchina meravigliosa ed efficiente
La nostra idea nasce da un concetto molto semplice, ovvero che la natura è la principale fonte di ispirazione per qualsiasi tipo di sviluppo tecnologico. Tra questi la chiusura a velcro, ispirata ai fiori rossi di bardana, oppure la realizzazione di vernici che sfruttano l’effetto loto per mantenersi pulite a lungo. Riteniamo che anche il suolo possa ispirare la creazione di nanotecnologie innovative.
Partendo da queste esperienze – e con l’aiuto di tecnologie di analisi avanzate come la microtomografia a raggi X – intendiamo mettere a nudo le strutture microscopiche presenti in sistemi complessi (finora inesplorati) come i suoli, valutarne le possibili ricadute scientifiche, tecniche, economiche, etc. e infine realizzarle grazie alle tecnologie di stampa 3D.
Pensiamo alla creazione di substrati per lo sviluppo della vegetazione, di bioreattori e biofiltri, di strutture frattali ispirate alla complessità della natura.
Imitare la microscopica natura del suolo, una macchina meravigliosa ed efficiente
La nostra idea nasce da un concetto molto semplice, ovvero che la natura è la principale fonte di ispirazione per qualsiasi tipo di sviluppo tecnologico. Tra questi la chiusura a velcro, ispirata ai fiori rossi di bardana, oppure la realizzazione di vernici che sfruttano l’effetto loto per mantenersi pulite a lungo. Riteniamo che anche il suolo possa ispirare la creazione di nanotecnologie innovative.
Partendo da queste esperienze – e con l’aiuto di tecnologie di analisi avanzate come la microtomografia a raggi X – intendiamo mettere a nudo le strutture microscopiche presenti in sistemi complessi (finora inesplorati) come i suoli, valutarne le possibili ricadute scientifiche, tecniche, economiche, etc. e infine realizzarle grazie alle tecnologie di stampa 3D.
Pensiamo alla creazione di substrati per lo sviluppo della vegetazione, di bioreattori e biofiltri, di strutture frattali ispirate alla complessità della natura.
Qualità dei prodotti vegetali
In DAFNAE diversi gruppi si occupano di ricerca finalizzata alla caratterizzazione, a 360°, della qualità degli alimenti di origine vegetale. Tali ricerche sono focalizzate non solo sulla valutazione di parametri “tradizionali” (caratteristiche organolettiche), ma anche su aspetti innovativi, facendo ricorso alle più moderne tecnologie.
Le principali linee di ricerca sono:
Proprietà nutrizionali: creazione di una “carta d’identità” qualitativa dei prodotti tradizionali e tipici.
Proprietà salutistiche: valutazione dei contenuti di sostanze potenzialmente utili per la salute dei consumatori (antiossidanti, polifenoli). Messa a punto di tecniche pre- e post-raccolta che favoriscano la produzione di tali composti da parte delle piante. Studio dei fattori che regolano la produzione di allergeni da parte delle piante al fine di ridurne il contenuto nelle varietà coltivate e nei prodotti da esse derivati.
Soluzioni innovative per una difesa fitosanitaria sostenibile
IMPIANTO FISSO NELLA VITICOLTURA EROICA E LOTTA BIOLOGICA NEI CASTAGNETI
La sostenibilità ambientale è un tema molto sentito in particolare nelle zone a viticoltura intensiva come quella di Conegliano-Valdobbiadene. La Direttiva 128/2009 ha vietato l’irrorazione aerea. Per mantenere vitale la viticoltura eroica, DAFNAE e TESAF hanno sviluppato un impianto fisso per la distribuzione dei prodotti fitosanitari in collina nelle zone non accessibili dalle macchine. I risultati sono interessanti sia in termini di controllo dei parassiti che di riduzione della deriva. L’impianto è in fase d’ingegnerizzazione.
Referenti DAFNAE
giuseppe.zanin@unipd.it | roberta.masin@unipd.it
Dryocosmus kuriphilus è una specie invasiva che si è rapidamente diffusa in Veneto causando il quasi totale annullamento della produzione dei castagneti da frutto. Il controllo del fitofago è stato effettuato con un programma di lotta biologica classica, avvalendosi del parassitoide Torymus sinensis. L’efficacia del programma è stata valutata in campo grazie a un metodo molecolare di identificazione rapida del parassitoide (LAMP-PCR).