Il Galileo Festival dell’Innovazione chiude con 40.000 presenze: Padova capitale dei giovani, della ricerca e del trasferimento tecnologico

Si è chiusa con l’intervento di Beppe Severgnini la quarta edizione del Galileo Festival dell’Innovazione, la manifestazione diretta dall’innovation editor del Corriere della Sera Massimo Sideri e promossa dall’Università di Padova, dal Comune di Padova e da Venezie Post, che ha animato il centro della città da giovedì 5 a sabato 7 maggio

Un’edizione che ha fatto registrare un boom di presenze con decine di convegni e incontri sold out e da una via VIII Febbraio, nel cuore del centro storico, affollatissima per visitare il “Villaggio dell’Innovazione” allestito dall’Università per presentare quanto prodotto dai diversi Dipartimenti dell’Ateneo.

Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore del Festival Massimo Sideri che rileva come Padova sia diventata così il punto di riferimento nazionale e la vetrina di quanto si produce in termini innovativi in Italia, con un dibattito capace di misurarsi con i mutamenti che avvengono sullo scenario globale.

La felice concomitanza con il Premio letterario Galileo per la Divulgazione Scientifica, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune, che ha visto la presenza di Piero Angela e la partecipazione di migliaia di cittadini all’evento di venerdì sera, di Noi#GenerazioneMerito, evento speciale promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, e del Premio Volpato-Menato promosso dalla Camera di Commercio, hanno ulteriormente rafforzato il complesso degli eventi, premiando la sinergia tra tutti i soggetti istituzionali, associativi, culturali della città.

“Con il Galileo Festival dell’Innovazione abbiamo voluto costruire un ponte tra l’Università, la Città e il mondo delle imprese – dichiara il Rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto E che l’operazione sia riuscita lo ha dimostrato la presenza di migliaia di nostri studenti che hanno partecipato ai convegni sui diversi temi, incontrando imprenditori, professionisti e manager, ma anche il grande afflusso di cittadini che hanno potuto scoprire l’enorme potenziale che la ricerca padovana produce quotidianamente”.

“Dopo tre anni di semina – commenta Filiberto Zovico, editore VeneziePost e promotore del Festival – grazie al grande contributo del direttore Massimo Sideri, all’impegno profuso in maniera particolarmente significativa in quest’edizione dall’Università e dal Comune di Padova, siamo riusciti insieme a far diventare il Galileo Festival dell’Innovazione, l’appuntamento nazionale di riferimento su questi temi e a richiamare da tutta Italia migliaia di giovani, professionisti e imprenditori che puntano al rilancio del Paese”.

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